La prima notte di quiete, film di Zurlini con A. Delon. 1972

 





La prima notte di quiete, film 1972 di Valerio Zurlini, mette in scena la luce che si scorge dietro le ombre del passato  dei personaggi. Uomini e donne avvolti dal mistero che nascondono l’inconfessabile.

Ragazze vissute nonostante la giovane età, con “molto passato, poco presente, nessun futuro”. Queste vite segnate dagli eventi non lasciano scampo a chi incrocia il loro destino.

Anche il professore Daniele Dominici, interpretato da Alain Delon, che crede non si possano conoscere le persone dalle apparenze, nasconde qualcosa, poiché nella sua vita la catastrofe si è interposta già dall’infanzia.

Nessuno dei personaggi del film è una figura tenera, la nebbia impregna tutto e tutti, e tra loro si assolvono vicendevolmente.

Eppure la bellissima studentessa, Vanina, è ancora capace di amare e sperare e interessarsi alla letteratura. Così come il personaggio interpretato da Giancarlo Giannini è capace di grandi atti di generosità.

È un film che celebra l’importanza dell’istruzione e dell’arte e la capacità affabulatoria dell’insegnante e troviamo i versi di Monsignor Della Casa recitati da Delon che incantano Vanina come la contrapposizione di purezza e peccato nel mondo del Manzoni, tema svolto da Vanina.

Dove sta la purezza in questo film?

Dove il peccato?





 


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