Che il sogno continui. Grazie Presidente Berlusconi

Omelia dell'arcivescovo Delpini recitata durante il funerale di Silvio Berlusconi. Estrapolata dall'articolo pubblicato su  Notizie.it.

 “In questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia”, sono le parole dell’arcivescovo.  Vivere è gioia, vivere è mettere a frutto i propri talenti, ma è soprattutto – come ha ricordato l’arcivescovo Delpini- attraversare i momenti difficili della vita”: “Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che c’è sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita. Vivere e desiderare una vita che non finisce e avere coraggio e avere fiducia e credere che ci sia sempre una via d’uscita anche dalla valle più oscura, ha detto ancora “Quando un uomo è un uomo politico, allora cerca di vincere. Ha sostenitori e oppositori. C’è chi lo esalta e chi non può sopportarlo. Un uomo politico è sempre un uomo di parte. Quando un uomo è un personaggio, allora è sempre in scena. Ha ammiratori e detrattori. Ha chi lo applaude e chi lo detesta. Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? […] E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio”

Auspico che ognuno di noi faccia tesoro di queste parole e dell'impronta di desiderio che è vita, che è speranza, che ci ha lasciato il Presidente Berlusconi.

Con Berlusconi, nel bene e nel male, l'Italia ha sognato. Il sogno deve continuare coi desideri e i sogni di ognuno di noi, di tutti gli italiani. 


                                             immagine estrapolata da wikipedia 



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