"Giulia sorrideva con gli occhi". Giulia, il sorriso di una donna perbene

 



"Giulia sorrideva con gli occhi", le parole del papà di Vigonovo, il padre di Giulia.

Un sorriso prorompente che le mascherine di protezione contro un virus non hanno potuto eliminare, Giulia continuava a sorridere.

Un sorriso radioso che lottava contro le tragedie della vita e reagiva alla scomparsa prematura della madre, gli occhi di Giulia erano fiduciosi e rivolti al futuro.

Un sorriso pulito che venti coltellate non cancelleranno dalla nostra memoria. Il sorriso di una ragazza perbene ha vinto contro la ferocia, gli occhi di Giulia ci impongono di combattere la crudeltà, consapevoli del fatto che nessuno potrà mai estirpare la cattiveria degli infelici, di ragazzi deboli che non accettano la vita perché non ne accolgono gli incidenti di percorso, i rallentamenti che essa interpone al raggiungimento di un obiettivo, i fallimenti momentanei che sovente loro trasformano in  punti di stallo.

Caro Filippo, il sorriso di Giulia ha vinto sulle coltellate che le hai inferto. La morte di Giulia non ha suscitato solo commozione e cortei di protesta di uomini e donne contro il femminicidio, i ragazzi hanno reagito, sì Filippo, la reazione è partita da Vigonovo e questi giovani hanno fatto arrestare un uomo di settant'anni che, impossibilitato per l'età o da tempo immemore a prendere a calci un pallone, aveva deciso di massacrare e umiliare una donna. Filippo, non credo, che ti aspettassi che si passasse dalla protesta dei cortei all'azione e credo che il tuo sguardo miope resterà enormemente stupito dalla risonanza di quel sorriso poiché ci saranno altri maschi e altre femmine, uomini e donne differenti da te, che fermeranno la violenza in ogni angolo del mondo nel ricordo di quella vita che tu hai reciso, per la memoria di uno sguardo che sorriderà ancora ad essa e che chiede commemorazione con i fatti e non solo con le parole.

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